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mercoledì 21 giugno 2017

Monologo di Peggy - da Hamlet raccontato dalle ex governanti

A me piacerebbe tanto che gli attori guardassero al nostro status di donne che perdono il lavoro.. qualcosa che reciti:

Essere.
Non essere non ci interessa affatto.
E nemmeno morire.
Uscire.. forse.
E sfidando tutti i dardi dell'avversa fortuna, e tutti gli impedimenti creati dall’opprimente categoria maschile, porre fine ad essa perché non perpetui lo stato di limitazione alla libera espressività delle nostre vagine.
Correggere o non correggere?
Meglio prendere una bacchetta e battere sulle chiappe pelose di maschio.
Uno qualsiasi...
(Ti piace? )
Basta con questa presa per il culo.
Verginità, castità, fedeltà: non sono virtù ma vincoli per costruire e mantenere la famiglia.
Meglio aprire le cosce senza dilemma.
E se qualcuno t'ingiuria o ti frusta, mordilo!
E se qualche oppressore ti rovina i boccoli.. tagliagli le palle!
E se qualche superbo alza la voce, impalalo!
E se disprezzano il tuo amore mangiagli il cuore!
E se la corte penale ritarda ad emettere giusta sentenza organizza barbecue!
E se qualche indegno ti umilia fagli mangiare rakfisk! (1)

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(1) Rakfisk – Cremina puzzolente che solo a pensarci si potrebbe riesumare la prima colazione di tre giorni fa. Codesta è ottenuta dalla putrefazione delle trote, la cosa tremenda è l’uso di un ingrediente di forma simile ad una sfera schiacciata detta uovo, che una volta aperta molla una bolla gialla detta tuorlo che è immersa in una saliva biancastra detta albume. Sembrerebbe che questa cosa esca dal culo delle galline. Improponibile.