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martedì 6 giugno 2017

Lettere alla Libertà: Adelaide Jole Pellitteri

Ciao Maria,
se ti scrivo questa lettera è perché ho delle buone novità. Oggi ho cominciato la scuola. La professoressa è una madre di famiglia e credo che ci farà prendere questa benedetta licenza media. Anzi a sentire lei potremmo pure prenderci il diploma. E allora ci voglio provare, Maria.
Il tempo ce l’ho purtroppo, e allora forse è meglio che mi diplomo. Lo so che non mi servirà, e se trovo lavoro per scaricare frutta al mercato ci devo dire pure grazie, ma il fatto è che, non te l’ho detto mai Maria, ma quando è morto mio padre e abbiamo smontato casa ho trovato una busta dove c’erano un milione di lire e un biglietto, c’era scritto: "per il diploma di mio figlio". Mi sono sentito morire Maria, a parte il fatto che erano soldi in lire che ormai si potevano buttare e basta, quello che mi ha fatto stare male è stato vedere che erano tutte carte da diecimila lire. Li aveva raccolti lira su lira, neppure una carta da cinquanta, Maria, tutte da dieci. Che mi ricordo quando certe volte ci dicevo pa’ ma picchì un ti tagghi sti’ capiddi e lui mi rispondeva a sta’ simana ‘un po’ essiri. E penso che allora non poteva essere perché diecimila lire costava il barbiere e lui, invece, li doveva conservare per me. Io cretino non mi presi manco la licenza media. E mentre lui li raccoglieva io facevo il primo furtarello. Avevo giurato che l’avrei fatto solo una volta perché volevo il motorino e invece, ho capito solo dopo che la parola “basta” non esiste, perché il colpo mi andò bene e rubare diventò come una droga, mi sentivo invincibile. E ora so che pure se mi andava male avrei continuato lo stesso. Pure che mi beccavano, appena uscito ci avrei provato di nuovo perché quannu si è picciutteddi le sconfitte non si accettano, Maria.
Non lo so come finirà la mia vita perché qui ci sono delinquenti che tutto il giorno bestemmiano e si azzuffano e bravi cristiani che si lamentano e chiancinu e certe volte ti sembra di diventare pazzo. E poi manca un abbraccio della persona che ci vuole bene Maria, e tu mi manchi che nemmeno me lo immaginavo.
Menomale che adesso ci ho la scuola e certe cose le metto di lato. Magari questa notte mi sogno a mio padre che mi viene a dare una carezza.
Ti abbraccio Maria con tutto il cuore e la buona volontà.


                                                                                                               Adelaide J. Pellitteri