Google+

mercoledì 26 aprile 2017

Il colloquio: come mi vesto?

Cara Dottoressa,
dopo aver inviato tantissimi curriculum finalmente mi hanno fissato un colloquio.
Si tratta di un'azienda operante nell'ambito delle Relazioni Umane.
Non so come vestirmi, sono in agitazione, sarebbe la mia prima volta.
Attendo con ansia,
Simona Grassi

Gentile Signorina, 
comprendo che la prima volta crea sempre imbarazzo ed agitazione. Ma poi tutto passa e la volta successiva è molto meglio. Comunque, passo ai suggerimenti.  
Operando l'azienda nell'ambito delle Relazioni Umane, farei un'indagine sui rapporti che la stessa intrattiene con  Dirigenti, Paesi o aziende nazionali, in ambito UE, Asia e continente nero.
Inoltre se potesse sapere con chi affronterà il colloquio, le strategie potrebbero variare.
Ottenute basilari informazioni, di seguito prospetto una serie di accorgimenti.
Per l'abbigliamento consiglio sempre il classico tubino. Esso però non deve sottolineare troppo le forme, solo accennarle.
Dovrà avere, però, una specie di semplice cordoncino in velluto all'altezza mezza coscia: più in su che in giù. A seconda dell'esaminatore.
Come donna riconoscerà la sobrietà ed universalità del capo, come uomo neanche si accorgerà che quella striscia di velluto era la soglia minima di un ex tubino morigerato. Infatti a strappo lo trasformerà in un hotpant  spaccafiga.
Mi fascerei il collo con un foulard bianco e blu con disegni incatenati. L'esaminatrice ricorderà le pesanti catene familiari, l'esaminatore le testate di letto.
Il tutto accompagnato dal classico trench ma con grossi bottoni. Lei penserà che in fondo non sei perfetta e quindi non puoi rivaleggiarla in futuro, mentre sorgerà spontanea nella mente maschile l'idea dell'attaccabottoni: questa me la darebbe...
I capelli saranno raccolti a crocchia. Rassicuranti o alla Eva Kant.
Il profumo deve essere leggero con un bouquet leggerissimo per la donna, per l'altro aggiungi spruzzata di selvaggio. Tipo odore di muschio/maschio.
Calze velate e gambe congiunte. Si accavallerebbero alla basic instinct nell'alternativa.
Scarpe. E qui il problema si fa di difficile soluzione. Io adotterei la classica tacco 35. Che in ogni momento potrebbe scivolare rilevando unghie perfettamente laccate rosso mangenta con anello al mignolo. Che lascia intendere una minima via di fuga. Infatti spesso tale tipo di anello viene ritrovato nei negozi di calzature che sono state provate ma non acquistate e come messaggio subliminale indica: ti tengo ma non sei in trappola.
Ti consiglio di non incrociare braccia durante il colloquio, postura eretta e cornetto rosso al braccialetto che terrai nascosto nella manica insieme a quello con tante faccine di Santi: userai quello adatto all'occorrenza.
Le invio i migliori auguri.
                                                         
Dott.ssa De Nittis