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lunedì 13 febbraio 2017

Valentino a tua sorella: Caro Matteo

                                


Non mi capacito ancora del tradimento che ho osato nei riguardi del fiorentino con la lingua di pessa. 
Sì, forse proprio questo il suo difetto che non riuscivo a tollerare. 
Poverello, anche Luxuria gli ha voltato le spalle, con il "NO"! E come se tutta l'Italia si fosse messa d'accordo con me, con l'amore della mia vita!
Ora amore mio, ti vedo camminare con la testa (oltre che la coda) in mezzo alle cosce, come un cane bastonato, povero amore, credi che alle prossime.. mio caro, ce la farai - ne sono certa - sarai di nuovo su quel trono, a succhiare quel che rimane del sangue anemico della povera gente! Amore mio, giuro che stavolta starò dalla tua parte, non sarò favorevole a quel di "Arcore"..meglio, ma molto meglio, il sicuro cipiglio del mio fiorentino del cabbasise piuttosto che il conquistatore dei mondi dalla sicumera di uomo facoltoso e bello.
Amore, San Valentino sarà il giorno in cui ti farò ritrovare le dolcezze del mio amore ambiguo, balleremo "citucì" nel miglior locale di Roma - a proposito, ce lo pagheranno ancora, anche se al momento forse sei fuori?, perchè sai, amore, non vorrei proprio vedere quell'espressione di broncio che esibisci in questo periodo - tu non ti accorgi di averlo, però io tutte le volte che ti vedo così mi si stringe il cuore, pensando che è anche colpa mia, con quel "NO" ti ho danneggiato! 
Rimedierò a S. Valentino, vedrai ti faro' dimenticare il dispiacere che ti ho dato!


Pina  Tomasello