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martedì 21 febbraio 2017

Non ti muovere (e viri cu si movi...)


E viri cu si movi. 
Può darsi il dottore, che anziché stare a casa ad annacarsi la moglie, tutta pizzi e trine, preferisce farsela nelle case popolari. In quei casermoni di cubi  di cemento e grascia, luoghi fatiscenti, dimenticati dal mondo, dove i cani sù cucini con i picciriddi, mangiano nello stesso piatto arrubbando gli avanzi: cu arriva prima mangia.

Forse non si è mosso nemmeno il dottore, quando scoprì che nella sala operatoria dell'ospedale dove lui lavorava, fu portata la figlia a causa di un incidente col motorino, quello che  fu costretto a comprarle cedendo alle sue insistenze.
E quando nella catapecchia ri dà svinturata, senza né arti, né parti, Italia mi pare si chiamasse, carattere schivo, direi proprio nà mutangara, andò con l'intenzione di fare il galletto, ma come si dice o me paisi: scupetta ca non spara, jettala... e mi pari che l'uomo proiettili non ne avesse proprio praticamente disarmato si prisintò. E poi si ci misiru pure le mutande che la rimbambita comprava nelle bancarelle e si sfacevanu suli suli perchè  di stoffa troppo scarsa. Ma intanto qui non si muove niente e nessuno. Certo lui ha cercato di inventarsi un'altra vita, inseguendo qualcosa che lo eccitasse, sollecitasse e soprattutto risvegliasse... Ma, mi sa ca stu mortu un s'arripigghia. 
Che bel capitale umano, direbbe qualcuno. La ragazza arristò pietrificata quando scoprì la squallida realtà.. Puru u canuzzu nivuru arristò agghiacciatu, facendo capolino in quella misera stanza, dove i buchi della coperta o frazzata, come la chiamerebbero le nostre nonne, tentavano di coprire un materasso che ricordava una fetta di formaggio gruviera. E nemmeno l'immagine visiva per tentare di innescare l'eccitazione poteva aiutarlo, poichè la luce era stata staccata per  mancato pagamento. Povera Italia, è il caso di dire!
E' triste vedere come un uomo colto, che ha tutto davanti a sé, si annulli in giochi di parole e tentativi falliti di piacevoli inganni dei sensi, e sottolineo inganni, visto che trattasi di questo. Si immagina sempre che il meglio sia altrove, che il bello sia nella novità. Per me  è soltanto un panorama maschile desolante.   E che dire della  poverina  che rimase con una scarpa perchè l' altra si era persa per strada?
Ma dico, la figlia del dottore, anzichè uscire in motorino, a seminare sgomento, non poteva  rimanere a casa a fare l'amore con le tre civette sul comò? O a coltivare alberi da frutto in balcone?  Almeno non avremmo conosciuto i fatti  e misfatti della loro famiglia,  pure noiosi e banali,  tra l'altro.

 Mariella Cirafici