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venerdì 17 febbraio 2017

Amicizia ritrovata: Nessuna malinconia

Ci sono parole che più di altre alimentano le amicizie, le alimentano a lungo, sino a quando è possibile.
Altre no.
Fu che Anna, senza rendersene conto, non si trovò attorno Alice, che intanto chissà per quali ragioni perverse, sembrava impelagata in mille cose. Anna la vedeva prendere il treno al mattino, ritornare tardi, oltre ogni orario accettabile agli occhi di chi pensa che la vita vera sia quella di tanti spot, con famiglie riunite a pranzo o a cena o a colazione, di famiglie che a bordo di un’automobile sicura raggiungono cime di montagne o laghi. Alice con la sua vita sballata appresso a gente tutta sgradevole, Anna davanti a degli spot che non comprendeva, che non la convincevano, spot inutili di prodotti per nulla interessanti.
E poi Alice che parte, e Anna che manda mail all'unico indirizzo che conosce di lei, usando tutte le parole che avevano creato la loro simpatia. E Alice che non risponde.
Anna si distrae tra nuovi amici e giri di feste e bicchierate, quando guarda la TV adesso trova tanti spot che per lei hanno un senso. Di Alice niente, poche notizie. Sta altrove.

Un giorno Alice va su quell'indirizzo di posta, ci sono mail che aveva letto distrattamente, forse perché contenevano rimproveri meritati.
Nessuna malinconia, Alice ritrova tante parole, soprattutto quelle che più di altre sanno spegnere ogni cosa, Anna era riuscita ad usarle tutte. 
Alice guarda in alto nella barra dei comandi e pensa che in una mail il tasto rewind non c’è. Non rimane che cliccarne un altro. 


Ci sono parole che più di altre alimentano le amicizie, le alimentano a lungo, sino a quando è possibile.
Ci sono parole che non vengono nemmeno tentate.

(Giorgio D'Amato)