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martedì 27 dicembre 2016

Ci vediamo il prossimo anno

2016, che annata!
Letture, cameriere di Casa Salina, fiere del libro, eventi letterari.
Ci fermiamo alcuni giorni per andare pure noi in giro, a fare shopping di parole nuove, o di nuovi modi per assemblare parole note.
Buon 2017!!!
AAS

venerdì 23 dicembre 2016

Gaspare e il cammello


- Ti volevo dire che qua stiamo affogando tutti.
- Che siamo sul gommone,
- Dici che dobbiamo seguire una stella?
- Ah, certo, tra poco appare!
- Dobbiamo guardare a Est! Con la coda lunga, lunga.
- Io c'ho la lingua lunga, lunga, incuddata con il palato!

Gaspare chiude il telefonino e ci guarda.
- Dicono che non possono venire, che c'hanno avuta 'na nascita improvvisa, un'annunciazione con la tromba. Che i telefonini hanno le schede scariche, “sti morti di fami”!

giovedì 22 dicembre 2016

IL FABBRO CON LE VISIONI


Mentre sono in viaggio con il mio cammello, incontro i Magi, sono diretti a Betlemme. Vanno a tributare onori ad una certa Maestà, così dicono.
Io appena sento ammuntuare Maestà e Regine ‘mpazzisciu, mi stiddianu l’occhi.
Minchia, qui c'è da grattare, magari faccio il botto e mi arrisetto a vita. 

mercoledì 21 dicembre 2016

Mi chiamo Luna e mi buco.

Mi chiamo Luna e mi buco.
Sono sfilacciata dentro, dormo alla stazione, aspetto Daniela e il suo pasto caldo serale. Daniela è una volontaria. 
Nessuno vuole qualcuno che ti ruba i soldi dal portafoglio, che ti picchia se non gli dai ciò che vuole.
Io volevo la luna, posseggo solo un nome.
Stamattina ho rubato della frutta al mercato, c’era una tizia nuova al banco, ha cominciato ad urlarmi contro, (mi hanno guardato tutti), pensavo non mi importasse più di niente, invece mi vergogno ancora. Ho tirato la mela che avevo in mano verso di lei, volevo colpirla, l’altra è nella mia tasca, una gobba, la mangerò più tardi.
Sono dimagrita, i calzoni mi ballano sulle gambe mentre cammino, e di notte il freddo risale verso la schiena. Gli angeli della sera ci hanno dato le coperte. Daniela è un angelo.
Prima era vita, mi prendevano in giro per questo nome stralunato, la curiosità di pochi la crudeltà di molti.

martedì 20 dicembre 2016

Incenso di Natale


Insieme a Melchiorre e Asparinu dovrei portare l'incenso a Gesù Bambino.
Gaspare non mi pare convinto, ho l'impressione che lui se la vulissi scacciari. 

lunedì 19 dicembre 2016

La brasiliana

Questo è un dato di fatto: la mutanda brasiliana e il mio culo non saranno mai una coppia stabile. Forse bisogna insistere e insistere, imparare a stare insieme, fino a che la brasiliana ti calza come un guanto. Quelle che ci riescono sì che sono vere femmine - feline che ancheggiano nella savana - mentre le altre si raspano il posteriore - macaco viola prossime emorroidectomia.Eh, sì, perché quel pezzo di stoffa che mi si insinua tra le chiappe posso far finta di niente per un po', ma poi devo toglierlo. Mi dimeno, accavallo le gambe, provo a strofinare sulla sedia prima di alzarmi, sperando che venga fuori da solo come è entrato; ma lei, la brasiliana, non vuole, non ci pensa neanche a togliere il disturbo - forse non ne è consapevole poverina; non è mica cattiva, la brasiliana, è che la disegnano così. 

giovedì 15 dicembre 2016

Cinico presepe: Il pastore dormiente

A Natale la municipalità abbellisce la città, hanno messo transenne, aree pedonali e zone ZTL. Il freddo è pungente e se le macchine non possono circolare, i barboni sì. Pietro è tornato dopo aver passato l'estate al fresco della Favorita, dove ci sono baracche di amianto e lamiere, proprio vicino a Via del Fante. E' vero che lì la popolazione si è arricchita di immigrati, le solite puttane e relativi guardoni, ma d'estate c'è fresco.
Si è portato anche il cane insieme ai cartoni e coperte, si sente più famiglia così, invece di essere solo come un cane è solo con un cane. Non manca di pidocchi, piattole e via discorrendo, ma quelli li sente solamente. In città si è scelto uno spiazzo niente male, ben porticato, esposto a Sud, poco ventilato, poco frequentato che tanto i negozi chiudono a raffica. 

mercoledì 14 dicembre 2016

Povera Cho Cho San

“Signora, io all’opera non ci sono stata mai….però l’altro giorno l’ho vista in televisione!”
“non ho capito bene, come si chiama questa povera ragazza? Il giornalista disse Mimì ma secondo me sbagliò”
Non so se essere contenta o no da “addetta ai lavori” che la TV abbia trasmesso in diretta l’inaugurazione della Scala di Milano con l’opera MADAMA BUTTERFLY.
Da un lato il mio amico dice che l’opera è pop, dall’altro la mia parte elitaria storce il naso anche di fronte all’incompetenza degli intervistati e degli intervistatori.

martedì 13 dicembre 2016

Il trionfo della morte

Siamo di fronte al Triunfo della morte, un quadrone che per i suoi contenuti si può dire sorpassato, immicchiuto, antico come il pitale delle vostre nanne.

lunedì 12 dicembre 2016

Tabacchiera e vino

Io,‭ ‬bambina,‭ ‬lo fissavo muta,‭ ‬poi scappavo.‭
Rideva poco,‭ ‬muoveva una spalla in modo strano,‭ ‬quasi un tic,‭ ‬alzandola come ad allontanare un fastidio,‭ ‬forse il collo della giacca.‭ ‬E insieme sollevava mezzo labbro,‭ ‬quello superiore,‭ ‬strizzando un occhio e l'aria tra i denti,‭ ‬risucchiata,‭ ‬provocava un‭ ‬suono simile ad un fischio.‭
Tirava fuori dalla tasca del panciotto una scatolina di rame.‭ ‬Le dita annerite,‭ ‬prendeva una presa di tabacco,‭ ‬tirava forte e invitava a servirsi ‬-‭ ‬Prendila‭! ‬Solo un po‭' ‬di tabacco è.‭ ‬

venerdì 9 dicembre 2016

Cinico Presepio: la Madonna

Sì, con te voleva parlare. Me ne sono disfiziata.
Ci pensai bene, ma lo faccio per il suo futuro.
Vuol dire, chiamo a mia madre per darmi una mano, idda mi dice che ha a suo marito vecchio e che sono cabbasi mia, ci avessi detto "pezza di vastasa a ttia ti aiutarono, io sula".
Giusè pare rimbambito, come se u figghiu fosse suo, lo guarda e tiene le braccia alzate, di togliergli la merda di inculo u picciriddu, si schifia. La grotta è malicumminata, spifferi da tutte le parti, a tutti ci pare bella, mi hanno montato pure le lucine colorate, attipo che accussì mi potesse calare questa baggianata per il cannarozzo.

mercoledì 7 dicembre 2016

La fiaba della malanotte


Meno male che siete morti entrambi. Adesso le coperte me le rimbocco da sola e le trecce finalmente le ho sciolte.
Facevate a turno senza saltarne uno. Perrault, La Fontaine, quei perfettini dei fratelli Grimm e il babbeo di Andersen, anche se in lui trovavo qualcosa di simile al mio modo di vedere il mondo. La sirenetta l’avrei affogata in una pozzanghera, ché le sirene sono streghe.

venerdì 2 dicembre 2016

Ho fatto l'amore con Roberto Saviano

Marò,‭ ‬che succede‭? ‬Che folla,‭ ‬tutti accalcati che le api sopra al miele sono più diradate‭! ‬Ah,‭ ‬quel gazebo‭! ‬Sopra c'è scritto:‭ ‬GOMORRA,‭ ‬e c'è una folla che non ti dico‭!!!
Quello spiritosello di Saviano è tornato in circolazione,‭ ‬si è divertito a sparire e riapparire,‭ ‬con la scusa delle pistolettate,‭ ‬che,‭ ‬diceva lui,‭ ‬“gli volevano sparare‭”‬.‭ ‬Lo vedevamo ogni tanto alla TV,‭ ‬dietro lo sfondo con qualche grattacielo di New York,‭ ‬il Rockefeller Center o il ponte di Brooklyn,‭ ‬il berretto calato sugli occhi,‭ ‬i braccialetti di cuoio e gli anelli.‭ ‬Quanti anelli‭!! ‬Uno anche nel pollicione.‭ ‬Mi piacevano gli anelli,‭ ‬anche il cuoio ai polsi.‭ ‬Mi sentivo l'odore,‭ ‬quasi mi inebriava.‭ ‬E quell'aria di torbido delle sue parole,‭ ‬quegli occhi,‭ ‬che io con lui,‭ ‬Gomorra,‭ ‬ci avrei fatto la prima,‭ ‬la seconda e la terza serie.‭ ‬Che cosa bella‭! ‬Talè,‭ ‬quando Gerry dice:‭ ‬oggi tu per me sei la regina del mio cuore‭! ‬-‭ ‬a me,‭ ‬pare che Savi sia Gerry che tiene strette tra le sue,‭ ‬le mie mani‭! ‬Una regina mi sentirei.
Ma ora mi sa che riprendono.‭ ‬La seconda...‭ ‬la terza serie...e così via.
E chi mi ferma a me‭! ‬Mi faccio tutte le serie,‭ ‬a Savi me lo prendo tutte le sere.
Mi metto in fila,‭ ‬anche se è davvero infinita.‭ ‬Tiro qualche calcio qua e là‭ ‬e butto cicche di gomma‭ ‬a terra dopo averle velocemente masticate.‭ ‬Ne faccio fuori così diversi,‭ ‬restano appiccicati con le suole piantate sulle chewing gum che filano.
Arrivo un po' masticata,‭ ‬e...‭ ‬-‭ ‬Mi scusi,‭ ‬è qui che si fanno i provini per Gomorra‭? 


Entro,‭ ‬immagino di vedere Saviano dietro un tavolo con‭ ‬altri collaboratori,‭ ‬ma mi spiegano che non può presenziare,‭ ‬è sotto scorta,‭ ‬e che lui mi vede in video conferenza.‭ ‬Una voce fuori campo,‭ ‬la sua,‭ ‬mi dice:-‭ ‬Si spogli-
Ma dico,‭ ‬così,‭ ‬queste sono le prove‭?
Saviano è uno serio,‭ ‬e la prima cosa che ti dice al provino è si spogli‭?!
Io replico:‭ ‬-‭ ‬Signor Saviano,‭ ‬la prego,‭ ‬si spogli prima lei,‭ ‬poi vediamo se io mi spoglio‭! ‬-
Qualcuno viene a scortarmi,‭ ‬mi accompagnano attraverso un tunnel sotterraneo al rifugio antinucleare che fu di Schiavone,‭ ‬quando per sfuggire all'arresto faceva il latitante.‭ ‬Adesso è il rifugio di Saviano.‭ ‬Mi bendano‭ ‬perché devo perdere l'orientamento.‭ ‬Io ho un‭ ‬po‭’‬ di paura,‭ ‬ma poi mi passa tutto.‭ ‬Lui mi ha scelta,‭ ‬forse non solo per recitare.
Appena mi tolgono la benda sono in una stanza da sola con lui.‭ ‬La stanza è piena di libri,‭ ‬tutte le edizioni di Gomorra tradotte in tutte le lingue.‭ ‬Lui è al PC.‭
-‭ ‬E allora signor Saviano,‭ ‬io sto qua‭!‬ -‭
-‭ ‬Ah stai qua‭? ‬-‭ ‬e intanto scorre sul PC file di cartelle su cartelle,‭ ‬poi di foto di armi.‭ ‬Mi dice:‭ ‬-‭ ‬Guarda questa:‭ ‬non è bella‭?‬ -‭ ‬Gira verso di me il video dove compare un kalashnikov ultimo modello,‭ ‬imbracciato da un bambino.
Mi piacerebbe vederlo come lo imbracci.‭ ‬Lo tira fuori da una teca e me lo porge.‭ ‬Anzi mi si avvicina,‭ ‬prende la mia mano e la guida verso l'impugnatura proprio vicino al grilletto,‭ ‬mentre il mio di grilletto comincia a sudare.‭ ‬Il suo braccio circonda le mie spalle,‭ ‬vedo i suoi muscoli contrarsi,‭ ‬seguo il suo pollicione inanellato.‭ ‬Non è che vuole farmi sparare‭? ‬Mi giro di colpo,‭ ‬me lo ritrovo contro il viso,‭ ‬continua ad imbracciare l'arma,‭ ‬ma io sto tra questa e il suo corpo.‭ ‬Risalgo il profilo che non si è mosso di un centimetro,‭ ‬malgrado la mia mossa fulminea.‭ ‬Resta concentrato sull'arma,‭ ‬affatato.‭ ‬Poi mi dice:‭ ‬vorrei che lo imbracciassi nuda.‭ ‬Ecco,‭ ‬io penso,‭ ‬ho capito,‭ ‬gli piace feticista,‭ ‬magari con i‭ ‬gadget,‭ ‬ma giusto il mitra doveva scegliere‭? ‬Ho paura che quel coso spari all'improvviso,‭ ‬non sono pronta a morire,‭ ‬nemmeno per girare tutte le serie dedicate a Gomorra.‭
E poi mi pare più interessato alle armi che a me.‭ ‬Ma mentre sono ancora nel cerchio creato dalle sue braccia e l'arma,‭ ‬comincia a tirare giù la lampo del vestito,‭ ‬sento l'arma fredda contro la schiena e ho un brivido.‭ ‬Penso,‭ ‬certo che questo Saviano ci sa fare‭! ‬Non mi fa paura più giocare con il Kalashnikov,‭ ‬mi eccita,‭ ‬e mentre ad uno,‭ ‬ad uno mi toglie di dosso tutta al biancheria,‭ ‬al culmine dell'eccitazione mi dice:‭
-‭ ‬Ecco mettiti lì,‭ ‬con questo.‭ ‬-‭ ‬E mi porge l'arma.‭ ‬-‭ ‬Ciak si gira‭ ‬-
Pure maniaco,‭ ‬mi dico,‭ ‬riprende mentre fa i giochi sessuali con me.‭ ‬E invece di avvicinarsi è dietro la macchina da presa.‭ ‬Io cerco di non restare impalata.‭ ‬Faccio due pose con il kalashnikov tra le tette e una un po' più in basso,‭ ‬ma sempre con eleganza,‭ ‬che non si dica che ho fatto una cosa volgare,‭ ‬del tipo porno.‭ ‬Lui adesso si avvicina,‭ ‬certo ha impostato il ciak automatico,‭ ‬mi toglie l'arma dalle mani con dolcezza,‭ ‬l'accarezza,‭ ‬l'avvicina alla mia guancia e ne segue il profilo,‭ ‬facendomi rabbrividire,‭ ‬la passa tra le mie tette,‭ ‬poi punta il mio capezzolo.‭
-No‭! ‬-‭ ‬grido.
Si stacca.‭ ‬Dice con un sorriso:‭ ‬-‭ ‬Abbiamo finito,‭ ‬non preoccuparti.‭ ‬Basta così‭!‬ -
Ripone con amore l'arma nella teca e mi congeda:‭ ‬-‭ ‬Il provino è finito‭!

Clotilde Alizzi

giovedì 1 dicembre 2016

Cinico Presepe - Il pastorello e la capra sexy

Era da mezz'ora che mi stavo guardando questa bella scenetta: quel crasto di Pinè non mi stava seviziando la crapa?
Ron curnutu che era, c'avevo la scena davanti, lui di spalle.