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venerdì 28 febbraio 2014

Lattina di insalata messicana

Passami l’apriscatole.
Passami che?
L’apriscatole…
Apriscatole, fece lei con aria pensierosa strofinandosi il mento come se dovesse accarezzare una barba inesistente, Apriscatole? ripeté interrogativa. Chi era costui? Un tizio estremamente seccante forse, tanto che invece di romperle le apriva? Era esterrefatta!
Eppure pensavo di aver scelto bene stavolta. Uomo colto, educato, sufficientemente fornito di tutti gli attributi facenti parte della dotazione standard in natura, ossia: pazienza, simpatia, generosità, ironia e denaro, e invece… sta a vedere che mi sono sbagliata anche stavolta.

martedì 25 febbraio 2014

Lattina di tonno

Pensava al mare delle Azzorre, pensava al blu solcato dalle barche, e pensava alle spontanee associazioni, ma capì ben presto che il mare con quel tonno lì non c’entrava nulla.
L’odore di rancido era peggio che quello dei motori. Neanche avessero tolto la bestiola dall’elica di una baleniera! Ma che fetore era mai quello? Che fosse un made in China?
Rigirò la scatoletta vuota mentre provava a tracannare un po’ di vino rosso, sperando di affogarci sapore e odore, nauseanti e forti.
Provò a trovare traccia della provenienza e cerca cerca, in un microscopico trafiletto, lesse di una improbabilissima località della Polonia.
Polonia?!


lunedì 24 febbraio 2014

Benvenuti in AaS




Tornerai?
I pullman partivano da Victoria station, tra i binari e i terminal gente che bivaccava senza aver l’aria di andare da qualche parte, un bicchierone di carta colmo di caffè o una latta di birra, ognuno appresso ad un’esistenza matassa e nessuna voglia di trovarne il capo. O quella in sospensione ero io.
Tornerò.